Spiritualità

L’uomo, il nemico del Dio Altissimo

di RAM

In questo articolo faremo chiarezza su un’affermazione blasfema tanto di moda tra i New Agers: “Io sono Dio”. Quali bestiacce immonde possono dire una cosa del genere? L’uomo-ego è il carceriere del Vero Uomo fatto ad immagine e somiglianza di Dio. All’interno della prigione ego dimora quindi il Cristo, il Figlio del Padre, ma solo il Figlio può dire: “Io sono nel Padre e il Padre è in me”, oppure “Io e il Padre siamo Uno”.

I New Agers hanno superato ogni limite di accettazione da parte di un Figlio della Luce. Li ho visti scrivere la parola Dio in questo modo: D’io! Ma stiamo scherzando? L’io deve marcire affinché si manifesti in noi l’Intimo, ma quando morirà quest’io se lo trasformiamo in D’io? L’uomo è solo l’ombra del Vero Uomo, infatti nella lingua spagnola uomo si dice HOMBRE che richiama la parola italiana OMBRA. E Seth il Dio Egizio delle Forze Oscure è Signore di OMB(ra)OS, fino a quanto si vuole essere ciechi?

Il Dio Intimo che è Re Giusto non lascerà impuniti coloro che cercano di usurpargli il Trono, infatti in Esodo 20:5 leggiamo questo: “Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio GELOSO; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano”. Egli è dunque un DIO GELOSO non permette ai Suoi Figli di amare le illusioni né di andare dietro alle vanità, l’ego che si dichiara Dio è nemico dell’Iddio Altissimo e la sua superbia sarà pagata a caro prezzo, perché la Gelosia Divina si trasformerà nell’IRA e l’IRA sul piano fisico si manifesterà come VENDETTA DIVINA.

Oggi questi personaggi totalmente deviati e devianti stanno crescendo di numero, e si moltiplicano come il peggior virus. Le persone prive di discernimento ne rimangono affascinate perché i New Agers predicano la fratellanza, la pace, che noi siamo Dio, che basta amarsi e tutto è risolto. Si rimane sempre affascinati dalla via facile, soprattutto in Occidente, dove proliferano Corsi e Seminari di un Week End da cifre proibitive dove in cambio però te ne esci con i super poteri. Quelli che ci indicano una via difficile sono i nemici dell’uomo invece, sono odiati perché insegnano la Via della Morte, del Sacrificio, del Lavoro su di sé. Il Logos ci disse che dobbiamo passare per una Via angusta e una Porta Stretta ed i New Agers dicono che poiché è cambiata l’energia della Terra ora non c’è più bisogno di soffrire, si può imparare attraverso la felicità. La loro bocca è piena di bestemmie, i loro cuori colmi di orgoglio e le loro menti accecate dalla stupidità, non si rendono conto che la loro voce vorrebbe parlare sopra a quella di Dio!

La Tradizione ci svela i segreti che permettono di creare una breccia all’interno dell’ego-carcere. Una piccola apertura che tuttavia consente al Grande Guerriero imprigionato di liberarsi e di salvarci. Dio è intrappolato nell’ego-carcere e solo se facciamo marcire le sbarre di questo carcere infernale consentiamo a Dio di liberarsi e di liberarci. Sette anni fa sognai mio padre in un carcere. Era un sogno ricorrente e per tre mesi almeno con una frequenza alta facevo questo sogno. Mi chiedevo che diavolo significasse, non ne avevo la più pallida idea. Solo anni dopo il Logos mi concesse l’Intelligenza di comprenderlo, infatti mentre ero sveglio mi rimandò in visione quel sogno di tanti anni addietro, e quando il sogno fu terminato mi inviò queste parole: “mio padre”, e le sostituì con “il Padre”! Il Padre è in prigione dentro di me, questo era il significato del Sogno, e solo l’Alchimia con la sua Nigredum consente di corrodere le sbarre del carcere che sono. Se io ci sono Lui non c’è, se Lui si manifesta io non sono più, ma d’altro canto io non sono mai stato, soltanto l’ego insiste nel cercare qualcosa da cui tenta di fuggire, perché quando troverà Dio allora sarà la sua fine.

Vigiliamo perché siamo esperti dell’arte della sopravvivenza, e il nostro ego si adatta, cambia forma, si abbellisce, si assottiglia e quando si spiritualizza diventa quasi invincibile, e chi si lascia vincere a quello stadio è perduto, difficilmente ne verrà fuori se non è un guerriero.  L’uomo è messo davanti ad una scelta: o se stesso o Dio, o la morte eterna o la Vita Eterna. Come disse Paolo nella Lettera 2°  ai Corinzi 6:14-17:

«Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c’è tra la giustizia e l’iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? E quale accordo fra Cristo e Beliar? O quale relazione c’è tra il fedele e l’infedele? E che armonia c’è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente».

Nel Giorno dell’IRA ciascuno badi a non trovarsi in compagnia di questi Figli della Tenebra (Vestiti di Luce), ed in fondo perché dovremo chiedere la loro compagnia: Che c’è tra Cristo e Beliar?

di RAM

Fonte: www.erks.it

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