di Salvatore Brizzi
“Cos’è un buddha? Un buddha non è un Dio, un santo, un superuomo o un essere sovraumano. È uno di noi. Uno qualunque. È semplicemente uno che ha eliminato la sofferenza. Attenzione: non dal mondo, ma da dentro di sé.”
Giulio Cesare Giacobbe
Le Quattro Nobili Verità:
- ESISTE LA SOFFERENZA;
- LA CAUSA DELLA SOFFERENZA È L’ATTACCAMENTO (che è causato dall’ignoranza che tutto è impermanente);
- LA SOFFERENZA PUÒ ESTINGUERSI CON L’ESTINZIONE DELLA SUA CAUSA (cioè l’ignoranza circa l’impermanenza di tutte le cose e quindi l’attaccamento alle cose e alle persone);
- GLI OTTO NOBILI SENTIERI CONDUCONO ALL’ESTINZIONE DELLA SOFFERENZA.
Gli Otto Nobili Sentieri (Ottuplice Sentiero):
- Retta comprensione
- Retto pensiero
- Retta parola
- Retta azione
- Retti mezzi di sussistenza
- Retto sforzo
- Retta PRESENZA mentale
- Retta concentrazione
La mia conferenza su Buddhismo e non-attaccamento è ispirata allo splendido libro di Giulio Cesare Giacobbe “Come diventare un buddha in cinque settimane”, da dove sono tratte anche le citazioni di questa pagina.
“Se osserviamo un determinato pensiero o una paura nella nostra mente, diventiamo un OSSERVATORE ESTERNO che prende semplicemente atto della presenza di quel pensiero o di quella paura. In questo modo essi non riguardano più il nostro Io, perché il nostro Io si è spostato dal soggetto di quel pensiero e di quella paura all’OSSERVATORE ESTERNO. Questo raffredda, per così dire, la paura, e impedisce che si registri nella nostra memoria. [… … …]”
Giulio Cesare Giacobbe
di Salvatore Brizzi
“La via del non attaccamento” – Conferenza di Salvatore Brizzi
Fonte: salvatorebrizzi.com
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