Spiritualità

Il mondo è la mia psicologia

di Salvatore Brizzi

Un campo del sapere ancora poco esplorato è il rapporto fra ciò che ci accade nel mondo e la nostra psicologia. In tutti i miei libri in fondo non faccio altro che analizzare questo rapporto. Che relazione c’è fra le persone che incontro, gli eventi della mia vita… e le caratteristiche della mia psicologia? E quali cambiamenti psicologici devo causare in me affinché cambi la mia realtà esterna? Questo è stato il mio percorso, fino a giungere agli ultimi due libri – Draco Daatson e La Rinascita Italica – dove parto dal presupposto piuttosto radicale che il mondo si trovi addirittura all’interno e non all’esterno della coscienza individuale.

Fino a pochi decenni fa il fatto che gli avvenimenti del mondo esterno fossero in relazione diretta con la nostra psicologia non veniva nemmeno preso in considerazione se non da alcuni filosofi un po’ strambi e alcuni rari psicologi forse provenienti da altri sistemi solari. Il pensare e il sentire comune sono sempre stati unidirezionali nel senso esterno/interno: il mondo influenza la mia psicologia, ma non viceversa.

Per esempio, se a un party universitario un ragazzo fa la corte alla mia fidanzata, io provo gelosia. Possiamo affermare che un avvenimento esterno ha provocato in me un’emozione negativa. Questo rappresenta il modo di pensare comune e più ovvio, ma decisamente poco originale per i miei gusti. Indubbiamente, però, questo è ciò che è accaduto. Il problema è che nessuno si pone la domanda successiva: perché quel ragazzo ha fatto la corte proprio alla mia fidanzata? Magari si scoprirebbe che la mia gelosia – quella che mi porto dentro sempre in stato latente – ha causato quell’episodio… che poi in un secondo tempo ha scatenato l’attacco di gelosia.

La mia psicologia costruisce un evento e poi l’evento provoca in me un’emozione. Ma allora la causa prima delle mie arrabbiature sono io stesso. Punto di vista piuttosto bizzarro. Chi non se la sente di continuare può smettere di leggere a questo punto e cancellarsi dalla mailing-list in maniera onorevole.

Bene. Ora che siamo rimasti in pochi, possiamo azzardare un pensiero quantomeno audace: la nostra psicologia è il nostro destino. Già… perché il modo stesso in cui siamo fatti non può che provocare determinati eventi nella nostra vita dei prossimi anni. Se io sono geloso, è già scritto dentro di me quello che mi capiterà. Non possono non capitarmi episodi che faranno emergere questa mia gelosia. Sono già segnato… condannato. Io darò la colpa della mia gelosia all’altro ragazzo o alla mia fidanzata, quando in verità quell’episodio era già “scritto” all’interno di me da parecchio tempo.

Vi rendete conto dell’importanza di questo nuovo punto di vista e dell’urgente necessità di divulgarlo?

A questo punto infatti entra in gioco la mia materia preferita: la Magia. Se con la nostra psicologia – il materiale inconscio che si trova dentro di noi e che spesso nemmeno conosciamo – creiamo gli episodi della nostra vita, allora agendo sulla nostra psiche possiamo cambiare il nostro destino.

Ben detto. E questa si chiama Magia. O meglio, con l’Alchimia si opera la trasformazione all’interno e con la Magia si ottengono i risultati all’esterno.

Infatti si chiama percorso magico-alchemico.

Il futuro di un uomo non è altro che la proiezione dilatata nel tempo della sua psicologia attuale. In apertura ho accennato ai due libri che ho scritto su questo argomento, ma in verità sarebbe bastata questa sola pagina. Questa è una pagina che vale non il prezzo di un libro, ma un milione di euro. Non a caso Victoria Ignis mi ha detto: “Non c’è prezzo per ciò che ti sto dando. Per quanti soldi tu possa offrirmi, per quanti piaceri tu possa farmi, non potrai mai ripagarmi per questo Insegnamento. …”

È un’affermazione decisamente pesante.

Seguitemi bene: il mondo che vediamo adesso non è reale… è solo il nostro passato, mentre la nostra psicologia attuale è reale e rappresenta il nostro futuro. Gli amici, il partner, il lavoro, la quantità di denaro che abbiamo adesso rappresentano il nostro passato perché sono la conseguenza della nostra psicologia trascorsa. Per cui è impossibile cambiare qualcosa agendo direttamente su questi fenomeni, in quanto sono solo proiezioni, sono fantasmi. Sarebbe come cercare di agire sulle immagini di un film: ormai è troppo tardi per cambiare le scene, bisognava agire prima, quando il film è stato girato. Quella che vediamo intorno a noi è la proiezione finale di un film che è già stato girato. Non è più modificabile.

Dentro la nostra attuale psiche invece si nasconde il nostro futuro. È lì che dobbiamo intervenire per modificare la proiezione che deve ancora verificarsi.

Per modificare la tua psicologia… non devi fare niente. È sufficiente che tu te ne vada in giro con questa nuova consapevolezza 24 ore su 24. Le cose cambieranno da sole, prima dentro e poi fuori. E questa è una Magia. Non fraintendermi, non è necessario che da oggi tu analizzi il significato psicologico di tutto ciò che ti accade. Si tratta solo di acquisire questa nuova consapevolezza e mantenerla come un “centro di gravità permanente” mentre te ne vai in giro dentro la proiezione tridimensionale del tuo passato.

di Salvatore Brizzi

NON DUCOR DUCO
(non vengo condotto, conduco)

Fonte: www.salvatorebrizzi.com

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