Spiritualità

Risveglio

di Salvatore Brizzi

Lo stato di risveglio e lo stato di addormentamento sono differenti!
Lo so, può sembrare la banalità esoterica del secolo… ma vi assicuro che non è così. Tutt’altro. È il concetto più difficile da far comprendere all’interno di corsi e seminari.
Innanzitutto, di cosa diavolo stiamo parlando?
Il risveglio è uno stato di PRESENZA CONSAPEVOLE nel quale viene annullata la sensazione di separazione con il resto del mondo. Nel risveglio ciò che sparisce è il piccolo ego che fino a un istante prima si percepiva come un’impaurita e arrabbiata escrescenza dell’Universo. Nel risveglio io divengo l’Universo, o meglio (ma è così difficile trovare le parole) resta solo l’Universo senza un me che se ne sente separato.

Ramana MaharshiLa prima volta che mi accadde vacillai: è stato come scivolare coscientemente in un baratro… un liquefarsi pur restando consapevole, o meglio, pur restando consapevolezza, senza un fesso in particolare che continua a sentirsi consapevole! La sensazione di sollievo che si prova nel far cadere dalle proprie spalle il peso di un ego che si è sempre sentito responsabile di tutto… è indescrivibile. Le paure, le ansie e le aspettative sono scomparse. Si prova gioia, ma non in continuazione, il sorriso ebete sulla faccia nel mio caso è durato molto poco. Però nei momenti più intensi devo ammettere che sorgevano tante tante emozioni superiori per qualunque stupidata mi capitasse sotto lo sguardo. Il Cuore girava a mille e sulla mia fronte sembrava si fosse aperta una finestra dalla quale ha cominciato a entrare (o uscire) vento.
Wow… era spaziale! 
Eckhart Tolle

Non è accaduto alla fine di un seminario o di una lunga meditazione, come effetto di una forzatura, ma solo come conseguenza della ricerca della Presenza che caratterizzava quegli anni della mia vita. In particolare in quei giorni non stavo svolgendo alcun esercizio e vivevo beatamente nella meccanicità. Essendo accaduto naturalmente, il mio sistema nervoso non entrò in uno stato di stress e non accusai alcuna conseguenza negativa.
Ma mollare la presa è dura e dopo qualche giorno tutto è tornato come prima… o quasi… perché non si torna mai come prima. Ma i meccanismi della personalità riprendono in ogni caso il controllo del territorio.
La delusione fu tanta.
Piansi.
Battevo i piedi come un bambino.
Rivolevo quello stato!

Ramesh Balsekar Tornò. Sempre più spesso. Fino al punto che non mi importava più se sarebbe ancora tornato oppure no… e questo fu un traguardo importante.
Non sto parlando di un’esperienza mistica. Le esperienze mistiche hanno anche loro una relativa validità – insomma… qualche ora di beatitudine è meglio che un calcio nelle palle – ma non sono il risveglio e, soprattutto, non vi avvicinano di un passo al risveglio. Come direbbe Victoria Ignis:
Il risveglio non serve a farti stare meglio, non è una cura per le tue disgrazie, è un capovolgimento totale della tua concezione del mondo: prima l’Universo era fuori, ora è dentro! Se non senti questo non sei sveglio!

 

Annie BesantCon l’esperienza ho capito che la gente vuole la beatitudine, vuole la gioia, non il risveglio. Vuole cioè i “derivati” del risveglio. Come ho detto prima, nella mia esperienza diretta ci sono state e ci sono anche emozioni superiori, ma sono solo un aspetto secondario del risveglio, un effetto collaterale del cambiamento di prospettiva riguardo al mondo. Per cui, se intraprendo un percorso spirituale in cerca di emozioni, sto mancando il vero obiettivo. E non avete idea di quanta gente si trovi in questa situazione. Ci sono centinaia di scuole spirituali dove le persone vanno perché vogliono stare meglio e iniziano un percorso fatto di pratiche spirituali con lo scopo di riprodurre gli effetti secondari del risveglio senza tuttavia ottenere il risveglio stesso. Vogliono rimanere gli stessi di prima, con le idee di prima, ma solo più felici.

Anne Givaudan Pertanto, se avete avuto esperienze beatifiche, gioiose, di connessione con il Tutto, di apertura del Cuore… non c’è stata una reale esperienza di risveglio, nemmeno temporanea. Spiacente di deludervi… ma sono pagato per questo. Nel risveglio siete l’Universo che ha preso consapevolezza di sé. Smettete di essere un soggetto separato da un oggetto e divenite il funzionamento stesso dell’Universo. Nel risveglio ciò che sembrava fuori viene percepito come interno.
Anche dopo il risveglio, sia esso temporaneo o definitivo (ma come fai a sapere se è definitivo? Non lo saprai mai. Conti gli anni che sono passati dall’ultima volta che l’hai perso, ma non sai se lo perderai di nuovo; però, ripeto, non è più importante), la personalità continua a lavorare sui suoi meccanismi. Se avevate un problema nel rapporto con vostra madre o un problema sessuale (che è poi la stessa cosa), se avevate un problema di gelosia o disistima di voi (che è poi la stessa cosa), questi problemi non spariscono il giorno dopo il risveglio! La personalità dovrà continuare la sua opera di trasmutazione.
Insomma, se eravate ebrei non è che tornate normali solo perché ora siete svegli!
Eva Pierrakos
La differenza è che ora la trasmutazione avviene da una prospettiva totalmente differente, la sofferenza viene vista dall’esterno e non più dall’interno. Non perdete più la centratura, avete la situazione sotto controllo, non scadete nell’identificazione con quel problema. Tutto questo accelera l’opera di trasformazione, per cui può accadervi di risolvere una situazione di sofferenza nel giro di poche ore, mentre prima, nell’addormentamento, potevate restare bloccati per mesi o anni sullo stesso tema.
Altro aspetto importante: il vostro modo di dare satsang o tenere conferenze rispecchierà sempre le caratteristiche della vostra personalità. Quando vi svegliate non iniziate a somigliare a Gesù piuttosto che a Krishnamurti. Se incontrate un guru che somiglia troppo a qualche maestro del passato cominciate pure a sospettare. Il risveglio conserva la vostra unicità e la esalta. Se eravate ironici restate ironici, se eravate guerrieri restate guerrieri, se eravate poetici restate poetici. Non tutti coloro che si svegliano devono parlare d’amore come Gesù, non tutti devono parlare di sesso come Crowley, non tutti devono combattere guerre come Arjuna, non tutti devono diventare terapeuti come la Givaudan.
A me il sorriso di Ramana Maharshi non è venuto! E lo invidio perché è il sorriso più bello che abbia mai visto!
Omraam Mikhaël Aïvanhov
ELENCO DEI BUONI:
Ramana Maharshi
Eckhart Tolle
Ramesh Balsekar
Annie Besant
Anne Givaudan
Eva Pierrakos
Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

Quando abbiamo cominciato la ricerca eravamo un piccolo gruppo di amici. Per quanto sapessimo tutto di tutti… per quanto avessimo letto da Krishnamurti a Gurdjieff, dalla Blavatsky a Castaneda, dallo Zen a Ramtha, dalla Bailey a Jodorowsky, da Nisargadatta a Crowley, da William Atkinson a Mouni Sadhu, da Palamidessi alla Givaudan, da Evola a Kremmerz, da Guénon ad Aivanhov… discutevamo e facevamo ipotesi sempre solo riguardo uno stato di coscienza nel quale NOI ANCORA NON ERAVAMO.
Georges Ivanovitch Gurdjieff
Infatti oggi mi fanno sorridere tutti quelli che, infarciti di nozioni spirituali, mi pongono domande ai seminari dichiarandosi favorevoli o contrari a una mia affermazione o a un’affermazione di Draco Daatson piuttosto che Gesù o Nisargadatta Maharaj.
“Io non penso che sia giusto…”
“Io vedo delle grandi incongruenze fra quello che dici tu e quello che dice…”
“Nel tuo linguaggio c’è troppa violenza. Non dovremmo invece andare verso l’amore?”
“Non sono d’accordo su quello che dici su Berlusconi… gli alieni… il denaro… Gesù… il lavoro…”
“Ma chi si risveglia non dovrebbe fare…?”
“Ma chi è nell’Uno non dovrebbe provare…?”
“Ma chi è nell’amore non dovrebbe dire…?”
Osho Rajneesh
Ma quando è stata l’ultima volta che vi siete risvegliati? Come fate a saperne così tanto su cosa dovrebbe fare o dire chi si sveglia? E anche qualora aveste provato un’esperienza di reale risveglio (non un’esperienza mistica) sappiate che adesso siete tornati nella mente duale e ogni vostra considerazione è nuovamente conseguenza dei vostri vecchi meccanismi, né più né meno di prima. Non è perché due anni fa avete avuto un’esperienza di risveglio che oggi potete pontificare su cosa è il risveglio e su come dovrebbero comportarsi i risvegliati a vostro parere.
State in guardia, perché la personalità egoica si appropria facilmente di un’esperienza di risveglio avuta in passato e la ricicla per i suoi scopi di sopravvivenza.
“Ho sentito l’unità di tutte le cose… wow… adesso sono a posto! Adesso qualsiasi cazzata io dica viene dall’Uno, non più da me!” (Beh… in realtà ha pure ragione… ma non nel senso che intende lui).
Aleister Crowley
CHI si sta ponendo queste domande? CHI sarebbe favorevole o contrario a una certa idea? Chi è questo IO che viene sbandierato a destra e a manca? Non capite che in uno stato di coscienza diverso vedreste cose diverse, pensereste e fareste cose diverse? Volete illuminarvi e continuare a odiare Berlusconi… questo è il vostro problema più grande!
Cercate di essere onesti con voi stessi almeno una volta: in che stato di coscienza siete IN QUESTO PRECISO MOMENTO? State forse leggendo questo blog “dal punto di vista dell’Unità”? Non mi importa se il mese scorso avete toccato Dio, perché quella stessa energia OGGI sta nutrendo il vostro ego, esattamente come l’energia che ricavate dal cappuccino che avete preso al bar.
Giuliano Kremmerz
In uno stato coscienziale di sottosviluppo non si può VEDERE né comprendere nulla… si brancola nel buio, si conosce il mondo solo attraverso il telegiornale e i libri.
Siete come vergini che discutono di sesso.
Eppure ognuno dice la sua… convinto di ciò che afferma… convinto di essere già QUALCUNO in grado di pensare!
Difettate di INTELLIGENZA allo stato puro, usate unicamente il pensiero imitativo, tutti. Per sapere se Gesù è esistito o se Berlusconi sta facendo un buon lavoro dovete aspettare di comprare una serie di libri e leggere un po’ di articoli su internet… con le ultime rivelazioni occulte sul governo ombra… wow!!!
Questo significa che non producete pensiero intuitivo, pensiero AUTONOMO… sto parlando di una tara evolutiva terribile, ma a voi sembra normale perché tutti fanno così… anche i più grandi intellettuali del pianeta: incamerano ossigeno e lo trasformano in merda.
Il fatto che vi appaia normale imbastire discussioni basate sul pensiero imitativo è sconcertante… ed è per questo che sono preoccupato, perché questo è il livello di intelligenza medio: per insegnarvi il teorema di Pitagora vi devono mettere sotto ipnosi!
Maria de Naglowska
Veniamo a me: come posso insegnare il non-giudizio quale via evolutiva – la via dell’autentico cristiano – e poi scrivere che la new age si limita a raccattare i molluschi dello spirito e il Dalai Lama poteva essere considerato intelligente solo in un’epoca non successiva al Paleocene? Non sono forse giudizi codesti? Predico bene e razzolo male?
Diverse persone dall’intelligenza acuta – ma se venissero decapitati le loro qualità intellettuali non ne verrebbero modificate – si sono accorte che nei miei post io giudico tutto e tutti!!!
Ma secondo voi, io sono così fesso da insegnare il non-giudizio e poi mettermi a giudicare pubblicamente in un blog o sui miei libri… se questo non avesse uno scopo ben preciso?
Secondo voi… sono così rincoglionito che mi è scappato il giudizio e non me ne sono accorto?
Non vi chiedo di considerarmi un maestro – non lo sono – ma nemmeno un sub-normale!
Nisargadatta Maharaj
Nella situazione di risveglio, con il Cuore aperto, in uno stato di non-mente… non c’è più giudizio, per definizione, QUALUNQUE cosa uno dica, perché la mente giudicante non è più al lavoro. Non giudicare non significa sforzarsi di scegliere le parole adatte per non offendere nessuno, ma entrare in uno stato di coscienza di non-giudizio, cioè di non-mente, e da qui DIRE E FARE QUELLO CHE SI VUOLE. Non contano le parole o le azioni, conta solo lo stato di coscienza di chi le pronuncia. Questo è un assioma di ogni insegnamento esoterico: il super-uomo si colloca al di là del bene e del male!
Allora le parole e le azioni, anche violente, che sorgeranno non apparterranno a qualcuno in particolare, ma faranno parte del funzionamento impersonale dell’Universo. Krishna che invita il guerriero Arjuna a uccidere i suoi stessi fratelli, perché questo è ciò che deve fare in quanto guerriero, ne è l’esempio più elevato, in quanto la Baghavad Gita è forse ancora lo scritto più sacro presente sul pianeta.

Ma nonostante questo… il giudizio può albergare negli occhi di chi legge!

Salvatore Brizzi

 

[se vi siete sentiti disturbati da questo post, se avete percepito giudizio, se vi state chiedendo come è possibile che un personaggio del genere parli di Cuore aperto nei suoi seminari, se vi state chiedendo se voto Berlusconi… fate pienamente parte della categoria descritta nel post, ma non tutto è perduto, a questo link anche voi potete trovare informazioni utili per il vostro percorso spirituale, approfittatene]

 

 

ELENCO DEI CATTIVI:
Georges Ivanovitch Gurdjieff (fumava (come un turco) e beveva Calvados)
Osho Rajneesh (ha creato un elevato giro di denaro intorno alla sua figura; allestiva sedute di sesso tantrico di gruppo)
Aleister Crowley (fumava; beveva; praticava sesso estremo a scopi magici)
Giuliano Kremmerz (esperto di alchimia sessuale)
Maria de Naglowska (esperta di alchimia sessuale)
Nisargadatta Maharaj (fumava in continuazione; più volte ha letteralmente insultato e cacciato via visitatori che ponevano domande inopportune)

Salvatore Brizzi

Fonte: www.salvatorebrizzi.com

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