Spiritualità

Quando l’orrore non ha limiti…

di Claudio Pisani

[Per la comprensione di questo articolo si presuppone nel lettore la conoscenza della dottrina della reincarnazione, delle varie dinamiche ad essa connesse, e dell’esistenza del Sé Superiore, il vero “sperimentatore” di tutte le nostre vite – NdR]

Tutti avevamo sperato che Sarah Scazzi, la quindicenne scomparsa il 26 Agosto scorso, sarebbe stata ritrovata viva, magari duramente provata da una brutta avventura, ed invece, iersera la notizia della sua orribile fine è rimbalzata in un lampo dalle TV alla Rete, ai Giornali. Uccisa ed anche violentata da uno zio…
Cosa potremmo dire ai suoi genitori, così terribilmente provati da un destino tanto crudele, se dovessimo incontrarli? Basterebbero solo le parole per convincerli che quel destino così atroce era stato – forse – programmato? Che nessuno – almeno qui nel mondo fisico – può sapere perché certi eventi così drammatici si svolgano ogni giorno, in centinaia, se non in migliaia di casi, senza che -apparentemente- vi sia uno scopo ben preciso? Che siamo spiriti talmente  curiosi da giungere al punto di sperimentare sulla nostra pelle e su quella dei nostri cari, drammi così truculenti e sanguinari?

Perché lo zio materno avrebbe agito in modo così scellerato, perché Sarah non ha chiesto aiuto, dato che le avances c’erano già state…? Tanti perché che forse non avranno mai risposte, visto che  non sappiamo chi ha scagliato la prima pietra e non possiamo MAI dire chi è la vittima e chi il carnefice.
Nella nostra esistenza nel Regno dello Spirito ci poniamo obiettivi e finalità che, dal nostro attuale punto di vista, se solo potessimo ricordarli, ci apparirebbero assurdi, folli…
Se così non fosse, moriremmo tutti nello stesso modo, alla stessa età, nel nostro letto e, invece, possiamo constatare quotidianamente come ogni essere umano si sia "scelta" una modalità diversa per morire, da quelle più  "normali" a quelle a dir poco allucinanti.
Perché mai dovremmo far scelte così dolorose? In linea di massima lo si fa sia per pura curiosità, sia per bilanciare il Karma, ovvero le offese arrecate al Prossimo in altre vite.
Se si ha "fretta" di "chiudere il conto", è probabile che si esca di scena in giovanissima età, come potrebbe essere stato per Sarah.
Abituati come siamo a guardare al corpo, all’involucro e non allo Spirito, crediamo che esso [lo Spirito – NdR] debba per forza essere ugualmente giovane, vecchio, sano o malato  come il "vestito" che indossa: ma non è così.
Sappiamo che Spiriti "vecchi" – ovvero che hanno già avuto moltissime occasioni di vivere in un corpo fisico -, possono rivestirsi di membra giovanili per breve tempo e viceversa, quelli "giovani" possono sperimentare una lunga vita terrena, passando ad un’età molto avanzata. Ciò servirebbe pure a richiamare l’attenzione del Prossimo ed a farlo riflettere: pensate che l’impatto emotivo d’una simile vicenda sul pubblico sarebbe lo stesso se Sarah avesse avuto…che so…ottant’anni?
E’ solo una questione di tempo necessario a fare certe esperienze e potremmo ipotizzare che, quanto più si è evoluti, tanto meno si vive su questo piano d’esistenza, impegnandoci a volte in tremendi giochi di scambio dei ruoli fra genitori e figli, fra vittime e carnefici… Purtroppo non sappiamo se Sarah fu carnefice dello zio in un’altra vita, (per quanto ripugnante ci possa apparire con gli occhi terreni, potrebbe essere stata un barbaro, un Vichingo, macchiatosi dello stesso reato centinaia d’anni fa), oppure se si tratti di un primo evento in cui Sarah è stata realmente la vittima e lo zio il carnefice.
Comunque sia andata, ricordiamoci che dietro ad ogni morte violenta si cela un evento Karmico, nato dal fatto che siamo dotati di Libero Arbitrio e quindi capaci di scegliere fra il Bene ed il Male, fra l’Amore e l’Odio, ben consapevoli (anche se non ce lo ricordiamo a livello cosciente) che tutto ciò che facciamo influirà positivamente o negativamente sul nostro Spirito. Sappiamo che dovremo pagare tutte le conseguenze dei nostri atti negativi sperimentandoli su noi stessi, anche se in una vita successiva ("l’occhio per occhio" di Biblica memoria visto alla luce della Reincarnazione!), ma pure che raccoglieremo abbondanti frutti spirituali da ogni minimo atto d’Amore Puro ed Incondizionato.
A margine di questo discorso -che abbiamo già fatto in altre occasioni (CLIC), resta l’atroce dolore e la sofferenza inflitta alla Famiglia di Sarah da questo gravissimo crimine e dubito che -soprattutto i suoi Genitori- potranno mai riprendersi pienamente, anche se auguriamo loro, di tutto cuore, di trovare un modo per continuare a vivere, così come è stato per tanti di noi. 
Non è assolutamente facile fare questo tipo di discorsi (almeno in questo momento) a chi perde in modo così traumatico quanto ognuno di noi  ha di più caro – i Figli – perché la violenza scatena altra violenza e credo che ognuno di noi, come prima reazione " a caldo" ucciderebbe volentieri con le proprie mani l’assassino che ha stroncato la vita di Sarah, ma…. sappiamo perfettamente che togliere una vita non significa restituirne un’altra.
Non è facile per nessuno di noi perdonare per torti ben più lievi, figuriamoci per una cosa così tremenda, (è forse questa la "PROVA" che tutti siamo chiamati a superare?) sicché non ci resta che avere sempre bene in mente le parole che Gesù disse a chi voleva lapidare la Maddalena:

"Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei".

  (Vangelo di Giovanni 8, 1-11)

Ricordatevi pure che un altro importantissimo insegnamento che Gesù ci ha lasciato, è che possiamo spezzare le catene del Karma, perdonando chi ci ha offeso, in questa o nell’altra Vita.

Solo il Perdono può riscattarci da una "faida" che travalicherebbe i confini della vita e della morte.

di Claudio Pisani

Fonte: ampupage.it

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