Spiritualità

Il Microcosmo: L’Uomo-Dio

di Alfredo Di Prinzio

Analogie e simbologie della testa dell’uomo

Testa di Giano Bifronte

Il segno astrologico che corrisponde alla testa dell’uomo è l’Ariete, fuoco primo fisico, che corrisponde alla sommità dell’uomo, Oriente, riflette la luce-vita per illuminare tutte le creature: corpo cellulare.

In questa sede, dimora del Padre, Prima Persona della Trinità cristiana, Tempio della Giustizia, Tempio Maggiore, estremo nord della Colonna Vertebrale, dimora degli dei, Olimpo, governo centrale, da dove secerne il Pane degli dei, la Manna celeste, sostanza bianca che scende dal Cielo-celato attraverso il midollo spinale, per alimentare il “Popolo eletto” (cellule spermatiche) prigioniero  nell’ “Egitto”, dove fu schiavo, e poi nella “Terra Promessa”, dove fu liberato, dopo aver attraversato il Mar Rosso (sangue).

 

Scala di Giacobbe – Illustrazione massonica

Giacobbe sognò di vedere una scala che poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo: “Ed ecco gli angeli di Dio salire e scendere su di essa”. Gen. 28.10.

Questa scala che parte dalla pietra e va a finire in cielo-testa, non è altro che la colonna vertebrale dell’uomo e gli angeli rappresentano la Materia Prima per fare la Pietra Filosofale.

Questa  scala, è composta di 33 gradini, come l’età del Maestro, come i 33 gradi del Rito Scozzese della Massoneria.

La testa dell’uomo, secondo i fratelli massoni, è l’Oriente, sede della Sapienza, degnamente rappresentata dalla dea Minerva, da dove il Maestro Venerabile, seduto su sette scalini o sette vortici o chakras, dirige i lavori di Loggia, con la luce della sua conoscenza iniziatica.

Nella testa dell’uomo si trova il primo aspetto dell’Amore che i greci chiamarono Philos, idea ancora non manifesta. L’iniziato fa partire la sua energia dalla testa, per farla risalire poi dal 1° vortice inguinale, Inferi, percorrendo la via verso l’alto da Occidente, punto che si trova fra le colonne, in direzione dell’Oriente.

Nel suo tragitto, apre i sette sigilli del Libro della Natura e arriva in cima, “Caput Mundi” dove si trova il Tempio Maggiore, nel quale l’iniziando, riceverà la Consacrazione Spirituale e Sacerdotale Reale.

In questo luogo sacro, dove brucia il “roveto ardente”, in cima alla montagna, testa, coperto con una volta stellata e con un foro nel pavimento “Foramen Magnum”, il G:. A:. D:. U:., dà l’iniziazione reale.

Poi, sempre in Oriente-testa, da dove nasce la “Luce”, ci sono i due emisferi del cervello che corrispondono ai due simbolici luminari, dei quali uno è il Sole, destro, femminile che governa l’intelletto superiore e tutta la parte spirituale e trascendente dell’individuo; mentre l’altro, la Luna, sinistro, di genere maschile, viene usato per tutto quello che è materiale e corrisponde e risponde alla quotidianità e vive di luce riflessa in uno stato illusorio e non reale.

Per questo motivo s’afferma nelle discipline orientali, che questo mondo è pura illusione. Infatti, è come se l’emisfero sinistro risponda alla 3° dimensione, mentre, quello destro, alla 4° e oltre.

Il fatto è che questo stato di cose ci fa vivere in un eterno contrasto fra l’uno e l’altro, in una dualità molto difficile da superare ed unificare in un’unica realtà.

Invece, colui che com-prende, che sta facendo un percorso iniziatico, sa che prima o poi dovrà unificare questa realtà doppia: mettere pace fra materia e spirito e celebrare quest’unione che si chiama  “Nozze alchemiche”; cambiare, così, stato e diventare “androgino” e Maestro Venerabile si sé stesso.

Questo è il significato delle nozze e del matrimonio reale e sacro, poiché, una volta che queste due realtà separate si uniscono in una “ierogamia”, nessuno, dico nessuno, le potrà separare.

Da qui, prendendo l’esempio di questo fatto ermetico, nasce il rito matrimoniale fra l’uomo e la donna.

“Come in basso, così in alto”, afferma il grande Trismegisto nella sua Tavola Smeraldina; allora l’uomo ingravida la donna, che poi, dopo la gravidanza,  partorirà un figlio di carne e ossa, simile ai suoi genitori.

Invece, dall’unione fra un emisfero con l’altro, come i due poli della corrente elettrica, che unendosi creano la luce, similmente alle Nozze Sacre, nasce il “Bambino” simbolo della Luce Cristica, come nella Natività cristiana; così, l’Amore si risveglierà, come una voce antica che giunge dal luogo d’origine.

Il Terzo Occhio o Delta Sacro

L’occhio di Ra

Nei Templi Massonici, ad Oriente, nel centro e sopra il capo del Maestro Venerabile, campeggia l’Occhio che tutto vede, o l’Occhio di Dio, come sta scritto nelle Sacre Scritture: “La Luce del corpo è l’occhio; e se il tuo occhio si fa unico, tutto il corpo si riempirà di Luce”.

Questo occhio si trova fra le sopracciglia, alla radice del naso; lì c’è una dilatazione nell’osso frontale del cranio che viene chiamato seno frontale.

In questo punto, l’Ureos, serpente cobra delle corone dei faraoni egizi, spiccava verso l’esterno. Così come afferma lo studioso M.P. Hall, che in alcune scuole dei misteri, si insegna che quel punto è la sede di Jehova nel corpo umano. Infatti, in alcuni Templi Massonici, invece dell’Occhio, c’è la scritta in ebraico (inserire nome ebraico), che sta a indicare i Quattro Elementi, ossia la Croce con i quattro bracci, con altri significati ancora e che in sintesi questo Delta Scaro ha un unico valore oggettivo, rappresentando il Principio Creatore di tutte le cose.

Il Dr. Jorge Adoum, che fu un grande iniziato, risponde alla domanda “Chi è Jehova?”, in questo modo: “E’ lo YOD, il “fallo maschile”, unito con Eva, l’ “organo femminile””e che insieme formano il potere creatore delle grandi religioni. L’unione sessuale, in tutta la manifestazione della Natura, è l’unione di due metà e queste formano il nome del Dio Biblico.

Il cranio

Il cranio di Adamo sotto la croce del Golgota

Il Cranio nei Vangeli, è il Golgota, Monte Sacro, dove fu crocifisso il Cristo insieme ai due ladroni.

Tre persone, tre energie. La centrale, la più importante, quella di Gesù, corrisponde al Midollo spinale detto dagli induisti Sushumna;  le altre due,  vicine, sono chiamate Ida e Pingala, dove una si salverà e l’altra precipiterà negli Inferi. Vedere l’arcano dei Tarocchi “La Torre” che palesa un “separando” alchemico.

C’è un racconto antico nel quale si narra che Noè, dopo il Diluvio, invia suo figlio Cam, insieme al giovane Melkitzedeq, a seppellire il teschio di Adamo in un luogo segreto.

E guarda caso, questo luogo misterioso e segreto è il Golgota, ossia Monte del Teschio, nome che gli viene dato per questa leggenda.

Fu proprio in questo luogo dove avvenne la crocifissione del Salvatore e quando la lancia di Longino ferisce il costato di Gesù, alcune gocce del suo  prezioso sangue, cadendo e penetrando in terra, vanno a finire nella bocca aperta del teschio.

Ed ecco il miracolo… Adamo prende vita risorgendo dalla “morte” (simile è il simbolo del Pellicano Sacro che alimenta i suoi sette pulcini-chakras col suo proprio sangue).

E’ chiarissimo il motivo per il quale il monte della crocifissione si chiama così, perché è proprio nella testa dell’iniziato dove avviene il maggior processo di trasmutazione del corpo materiale in un Corpo Glorioso di Luce.

Lavoro indicato nelle iconografie con corona e aureola di Luce attorno ai corpi dei Santi.

Gli antichi racconti ci dicono che gli dei  scesero dal cielo e vissero insieme agli uomini. Allo stesso modo, le energie divine dell’uomo scendono dal cielo-testa, per trasmutare e sublimare la materia-corpo, spiritualizzandola nel migliore dei modi o, se vogliamo, cristificando la materia per ottenere la Grande Opera.

Il Sanctum Sanctorum

Il Tempio e le proporzioni sacre dell’uomo

Anticamente, chiese, cattedrali e templi, venivano costruiti basandosi sulla figura dell’uomo e orientati da Est verso Ovest.

E proprio a Est, ad Oriente, si trova la testa o cranio dell’uomo, dove s’incontra il punto più sacro ed energetico di quel recinto, posto ad Oriente, che soltanto il Gran Ierofante o Gran Sacerdote, o Maestro Venerabile, possono occupare.

Come pure, le alte cariche sacerdotali che in passato hanno ricoperto, in quel luogo santo che corrisponde alla testa dell’uomo chiamato “Sanctum Sanctorum”, ruoli elevati, di alto significato simbolico.

Avete compreso perché? Perché lì si trova la sede dell’Energia di Dio, del Padre Celeste; è da quel posto di comando, che guida il microcosmo uomo verso la propria spiritualizzazione della Materia.

L’errore più madornale che le religioni hanno indotto a credere, è che il Cielo, il Paradiso, Dio e tutte le Gerarchie Angeliche, si trovano fuori dell’uomo, nel cielo fisico; ci sono voluti, invece, duemila anni per iniziare a capire che il Tutto è nell’interiorità della nostra terra-corpo umano.

Tutto questo tempo, per capire la frase del Maestro, quando ci indicò che il Regno si trova dentro di noi e non fuori e che tutte le storie bibliche, le parabole, i Vangeli, le leggende, i miti, sono analogie per farci com-prendere il “meccanismo” interiore che ci porterà alla pratica fisica della nostra propria elevazione spirituale.

Secondo la Tradizione Essena, ci sono quattro manifestazioni energetiche nella testa dell’uomo, che cambiano a seconda dell’Elemento predominante nell’arco dell’anno,  e un punto centrale sempre fisso. Queste cinque manifestazioni dell’Ente supremo sono:

IAH : Dio Unico, Principio universale che diffonde la vita dell’Universo, verso l’uomo e dall’uomo all’Universo.

ELH : Dio che si mostra uscendo dal mistero, ovvero dal mondo invisibile, manifestandosi nel Quaternario, con tutta la sua Onnipotenza.

EJEH : Dio che fu e che sarà; l’Essere Eterno che non cesserà mai di perpetuarsi nella sostanza che gli è propria.

AGLA’ : Dio con la sua Giustizia e Potenza; dà secondo il merito, inesorabilmente, il premio o la punizione.

SHADDAY : Dio che ha coscienza nelle sue manifestazioni trinitarie fra Lui, l’uomo e tutto l’Universo visibile.

Questi cinque nomi segreti dell’Emmanuel Redentore, formano la più potente invocazione della Coscienza di Dio in noi, per attuare la realizzazione dello stato di Dio fatto uomo, o il Krystos, uomo in noi, che poi è la stessa cosa.

Per concludere quanto scritto, vi regalo una mia invocazione, che senza dubbio risveglierà qualcosa nelle vostre interiorità, perché è diretta alle vostre energie, che si incontrano in voi, nel vostro Regno Interno, per risvegliarlo, attivarlo, per il Nuovo Tempo, per l’Uomo Nuovo.

Oh Padre, Dio Onnipotente, Luce della Luce, che dal Cielo nel mio capo, regni e governi il mio Tempio Corpo. Benedici e feconda l’Anima mia con la tua Energia; illumina e proteggila dal male dell’ignoranza che genera errori e menzogne, riscaldandola con il tuo fuoco amorevole. Sii compassionevole verso la mia persona fisica; inondala con il tuo Amore in ogni momento. Guariscila e proteggila dai mali che la distraggono dal suo vero compito. Così io,…….., ti benedico e nel tuo nome Padre, che è Saggezza, nel nome di tuo Figlio, che è Forza, e nel nome dello Spirito Santo, che è Bellezza, ti chiedo quale Divina Triade dell’Amore, che abita in me, di guidarne equilibrando il Fuoco, l’Acqua, l’Aria e la Terra, che sono: IAH, ELH, EJEH, AGLA’, SCHADDAY. Così sia, Amen, Amen, Amen.”

In Matteo 26-38, Gesù disse ai suoi apostoli: “L’Anima mia è triste da morire, restate qui e vegliate con me”. E per tre volte tornò dai discepoli e li trovò che dormivano tutti.

Il mio personale auspicio, è di rimanere “svegli” e mi riferisco alle nostre coscienze; che non succeda che, quando il Krystos della seconda venuta, venga a noi, nel nostro cuore, ci trovi tutti addormentati…!

di Alfredo Di Prinzio

Fonte: www.kuthumadierks.com

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