Spiritualità

L’Anima Gemella

di Omraam Mikhaël Aïvanhov

Ogni essere umano possiede la propria anima gemella. Quando l'uomo uscì come scintilla dal seno del Creatore, era duplice e quelle due parti si completavano: ciascuna era la metà perfetta dell'altra. Le due metà sono ora separate: ognuna ha preso una direzione diversa ed evolve separatamente dall'altra. Se possono riconoscersi lungo il corso della loro evoluzione, è perché ogni metà porta nella profondità del proprio essere l'immagine dell'altra e perché si sono marcate a vicenda con il proprio sigillo. {C}Ogni essere umano possiede così dentro di sé l'immagine della propria anima gemella.Tale immagine è molto sfumata, ma esiste. Ecco perché ognuno viene sulla terra con l'oscura speranza di incontrare prima o poi un'anima che gli dia tutto ciò di cui ha bisogno e che fra loro regnino un'armonia e una fusione indescrivibili.

Voi siete consapevoli di questo perché non avete mai smesso di credere che incontrerete quell'anima amata di cui conoscete il volto. E' un'immagine che portate in voi, ma così profondamente nascosta che non riuscite a distinguerla chiaramente. Qualche volta, scorgendo qualcuno per la strada, dite a voi stessi: "Eccola, è lei!, come se avvenisse un'improvvisa fusione tra questa persona e l'immagine che portate in voi stessi. A quel punto, l'intera vostra vita cambia e voi fate di tutto per ritrovare quella persona.

Quando la incontrate e le parlate, tutto diventa meraviglioso e progredite in tutti i campi. Ma, dopo un periodo di intimità, scoprite che quell'essere non era la persona che attendavate. Siete delusi e lo lasciate per ricominciare a cercare.
Poi, una seconda volta credete di aver ritrovato l'anima gemella. Scaturiscono di nuovo la stessa gioia e la stessa ispirazione, e anche questa volta vi innamorate, ma si ripete la stessa storia e voi vi persuadete che neppure quello era l'essere che cercavate. "Ma allora – direte – quella persona non era la mia anima gemella?".  Si e no.

Era l'altra metà di voi stessi venuta dall'aldilà per visitarvi attraverso un'altra persona. Infatti, molto spesso, quando la prima metà si incarna, l'altra non si incarna. Che cos'è dunque avvenuto quando abbiamo la sensazione di incontrare la nostra anima gemella? Dall'altro mondo lei pensa a noi, desidera il nostro bene, la nostra felicità e, grazie a quel legame misterioso che esiste fra lei e noi, sente la nostra aspirazione verso una vita superiore, verso la bellezza.

Entra dunque in un essere e appare dinanzi a noi per qualche tempo. Ecco perché, per esempio, una donna trova improvvisamente il proprio beneamato in un uomo: la sua anima gemella è entrata per breve periodo in quella casa terrena, manda dei segnali alla sua gemella, le invia il suo amore senza che l'uomo sappia di essere "abitato". Ma in generale la donna (o l'uomo, perché tutto ciò è vero per entrambi i sessi) ha bisogno di fare degli scambi fisici con l'essere di cui si è innamorata, provocando così l'allontanamento dell'anima gemella che se ne va molto rattristata. Naturalmente l'uomo cerca di approfittare dell'errore commesso dalla donna che lo ha preso per la propria anima gemella; e la donna a poco a poco si rende conto che quell'uomo è un bugiardo, un ladro e che il suo beneamato se n'è andato. Forse questo apparirà in un secondo tempo in un altro uomo….

La stessa infelice esperienza rischia di riprodursi fino a che non si comprende il lato sacro dell'amore. A quel punto le due metà potranno veramente ritrovarsi: si ameranno, si avvolgeranno in abiti di luce e navigheranno nella felicità senza desiderare di andare al di là di questi contatti sottili, sapendo che altrimenti romperebbero l'incanto che li unisce alla luce primordiale. Ma prima di raggiungere tale stato, quante esperienze mancate, dopo le quali si dirà: " Ho mangiato, ho bevuto, mi sono saziato, tuttavia sono infelice: nel possesso non ho mai trovato né gioia né felicità!". E' criminale aver amato tante donne e non aver mai incontrato un'illuminazione duratura.

Due anime gemelle sono tutto l'una per l'altra, e nessun essere al mondo può apportar loro la stessa pienezza. Dunque, tutti gli esseri che avete incontrato dall'inizio delle vostre molteplici incarnazioni, tutti i mariti o le mogli oppure gli amanti o le amanti che avete avuto vi hanno lasciato perché non erano destinati a voi. Forse siete stati insieme per un certo periodo, ma come un vaso e un coperchio che non combaciano. Due anime che Dio ha creato insieme sono, invece, assolutamente fatte l'una per l'altra, nulla può separarle e non temono di esserlo. Quando in una coppia l'uno o l'altra teme che qualcuno venga a sedurre il proprio partner ( nulla in effetti può impedire che ciò avvenga), vuol dire che quel partner non era l'anima gemella. Una donna ama un uomo, ma lui se ne va con un'altra; un uomo ama una donna, ma lei lo abbandona. Le anime gemelle, al contrario, si riconoscono con una certezza assoluta e non possono lasciarsi.

L'essere umano incontra la propria anima gemella dodici volte durante le sue incarnazioni terrene; ma spesso questo incontro provoca la morte, perché le condizioni esistenziali si oppongono alla realizzazione di un amore così perfetto, così assoluto. La tragedia di Shakespeare "Romeo e Giulietta" tratta appunto dell'incontro di due anime gemelle…. ecc…

Ora, non comprendetemi male: non è perché avete appena sentito che vostro marito o vostra moglie non sono sicuramente la vostra anima gemella che ve ne dovete sbarazzare. Al contrario, a questo punto dovete pensare di essere due alleati che hanno da percorrere insieme un lungo cammino e che devono necessariamente comprendersi fino al giorno della separazione.

Omraam Mikhaël Aïvanhov

 

 


 

Un altro pensiero del Maestro Aivanhov sul concetto esoterico di "Anima Gemella"

"Si sentono talvolta uomini e donne affermare di essere alla ricerca dell'anima gemella… o di averla già trovata. Non c’è alcun motivo di dubitare che ne siano alla ricerca; diverso invece è affermare di averla trovata… Noi tutti abbiamo un’anima gemella, ma il più delle volte essa rimane invisibile non essendo incarnata. In questa vita possiamo incontrarla, ma non la incontreremo necessariamente “in carne e ossa”.
​La questione dell’anima gemella è legata anche a quella dell’androgino. Un androgino, nel senso iniziatico del termine, è un essere che è giunto ad attirare dentro di sé la propria anima gemella. Se si tratta di un uomo, la sua anima gemella abiterà in lui come una presenza femminile, mentre se si tratta di una donna, la sua anima gemella abiterà in lei come una presenza maschile. A quel punto, quell’essere inizia a vivere una vita straordinaria, poiché non è più solo: non gli manca nulla, si sente un essere completo e assapora la pienezza. "

 

Omraam Mikhaël Aïvanhov ~

 

 

Commento di Ciro Scotto:

 

Stupendo pensiero del Maestro Aivanhov, nel quale ci chiarifica molto semplicemente che l'Anima Gemella è soltanto una parte interiore di noi: che è femminile per gli uomini, e maschile per le donne.

I rapporti di coppia di questa vita servono soprattutto per entrare in comunicazione, come di riflesso, con questa nostra ALTRA PARTE interiore: non sono sempre necessari, soprattutto quando si vive la propria interiorità in piena coscienza, diciamo che sarà il CUORE poi a scegliere per noi, come è giusto che sia! ♥ 

Ma più che Anima Gemella… si dovrebbe parlare della nostra Gemella Anima, che negli uomini è polarizzata in modo femminile, e nelle donne invece è polarizzata in modo maschile: la Donna Interiore (Madonna-Maria-Eva) e l'Uomo Interiore (Cristo Intimo) che insieme (uniti) costituiscono ("generano") il Figlio/a Androglino… 
Poi, la parte più alta di entrambi si chiama SPIRITO (ed è il PADRE), la parte più bassa si manifesta nel fisico attraverso il corpo fisico nella MATER-IA (e si chiama appunto MADRE). 

Il "Conosci Te Stesso" (e quel "TE" che leggiamo nella frase è riferito al Sé Superiore, cioè l'Anima Superiore, e non l'ego-sé-inferiore, detto anche anima inferiore, come molti erroneamente comprendono!) è proprio il Cammino Interiore ed Esteriore che porterà alla Conoscenza della Propria Parte Esoterica (Femminino e Mascolino Sacro Interiori). 

Di solito si parla di Nozze Alchemiche che avvengono tra "Spirito" e "Anima", ma questa espressione spesso è fuorviante, e quindi stavolta ho voluto spiegare la cosa diversamente, per essere più preciso e dare una chiave di comprensione diversa, alternativa. 

Per dirla meno ermeticamente, e più alla "maniera teosofica": bisogna unire Buddhi e Manas, questi sono il Figlio/a… ma prima di ciò, bisogna unire Manas (Causale) al mentale inferiore della personalità attuale attraverso la costruzione del famoso "Antahkarana", solo così eviteremo il "black-out" di coscienza a cui andremo incontro alla morte del corpo fisico-eterico.

Come fare? Ecco la risposta: Alchimia e "Grande Opera".

Tutti a lavoro allora! 

Il Sentiero è arduo e pieno di insidie: questa è la Via degli Eroi, ma al contempo degli uomini semplici e umili. 

RIGORE e AMORE. 
Non dimentichiamolo mai!

Buon Lavoro a tutti!

~ Ciro Scotto ~     


   

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