Spiritualità

“Fuggite le tentazioni, non sfidatele!”

Da un dialogo tra il Maestro Confucio (uomo sposato) e la bellissima Regina Nanzi (infatuata del Maestro e nota seduttrice di uomini).

 

 

Confucio: "Un umile servo saluta la Regina."

Nanzi: "La Regina saluta il famoso Maestro Kǒngzǐ (Confucio). Ti prego ora puoi alzarti."

Confucio: "Grazie, Maestà."

Nanzi: "Tu hai detto: ‘La vera benevolenza è amore per l’umanità’. Questa benevolenza include anche una donna con una reputazione come la mia?"

Il Maestro annuisce.

Nanzi: "Mi hanno riferito che insegnerai la poesia."

Confucio: "Sì, Maestà."

Nanzi: "Anch’io amo la poesia. C’è un verso che dice: ‘Un gentiluomo è a suo agio con una bella donna’. Qual è il significato di questo verso?"

Confucio: "Che anche di fronte ad una bella donna, un gentiluomo osserva le regole dell’onore."

Nanzi: "L’ho letto nel Libro delle Odi. Moltissime poesie, che parlano solo dell’amore."

Confucio: "Sì, il loro significato può essere riassunto nella frase: ‘Dove c’è vero amore, non c’è malvagità!’ ”

Nanzi: "Ho sempre amato leggere poesie, fin da bambina. Mi accetteresti come tua allieva?"

Confucio: "Tra i miei migliori allievi, ce n’è uno di nome Bhu Shang, anche se è ancora molto giovane, è un vero talento, sa cogliere i significati più profondi. Posso raccomandarvelo come compagno di studi."

Nanzi: "Qui tutti i ministri considerano impraticabili le tue teorie sul governare coi riti, perché tu le sostieni?"

Confucio: "I riti sono benefici, sia per lo Stato che per gli individui. Essi sono la vera arte di governo. Senza i riti, Maestà, si precipita nel caos."

Nanzi: "Ma la natura umana è lussuriosa e avida, e per questo è incline alla guerra. Se questa è la nostra natura, come sconfiggerla?"

Confucio: "È l’arduo compito di un vero gentiluomo."

Nanzi: "Maestro, tu credi davvero che un vero gentiluomo debba davvero imporsi una perfetta moralità?"

Confucio: "Chi dall’inizio segue la Retta Via, non potrà perdersi!"

Nanzi: "Se rimarrai qui nel nostro Stato, ci rivedremo ancora?"

Confucio: "Sarebbe sconveniente."

Nanzi: "Perché mai sarebbe… sconveniente?"

Confucio: "Perché non c’è un uomo che preferisca la Virtù a una bellissima donna…"

Nanzi: "Forse taluni comprendono i tormenti del Maestro, ma pochi comprendono quanto dolorosa sia la lotta contro sé stesso!"

 

‎"Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole". [Matteo 26,41]

Maestro Gesù di Nazareth

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