Spiritualità

I significati esoterici della fiaba di Biancaneve

 di Ciro Scotto

Spiegherò qui, molto brevemente e schematicamente, il significato esoterico di una favola per “bambini” nella sua versione “disneyana”: “Biancaneve e i sette nani”.
Premetto che Walt Disney fu massone, e perciò nei suoi lungometraggi veicolava spesso un sapere esoterico velato da simboli il cui significato può essere completamente noto solo a chi “ha occhi per vedere”.

Biancaneve rappresenta l’anima umana, ovvero il nostro Femminino Sacro o Sophia Interiore, che è pura o vergine, ecco perché “bianca-candida” proprio come la neve.
La neve è infatti uno stato di aggregazione dell’acqua, è ghiaccio, e l’acqua è l’elemento simbolo del femminino per eccellenza (il simbolo esoterico dell’elemento acqua è un triangolo con la punta verso il basso, l’apparato genitale femminile è proprio costruito secondo questo archetipo, ci si figuri infatti l’utero con le ovaie e la vagina).

Biancaneve (l’anima) è figlia di un Re (lo spirito, il Padre), e nelle sue vite terrene o incarnazioni risulta prigioniera della Matrigna (la Natura, ma in generale l’ego-astrale).
Sappiamo che la Matrigna, ossessionata dalla competizione con Biancaneve, chiederà in continuazione al suo Specchio (il pensiero riflesso) chi tra le due sia la più “bella”.

La Matrigna desidera il cuore di Biancaneve, organo legato all’anima e al femminino sacro, vaso o graal della Coscienza Cristica.
Senza il Cuore (sede delle Forze dell’Amore), Biancaneve non potrà mai liberarsi dal suo stato di prigionia (corporale/materiale), questo vuol dire appunto “morire” al Regno dello Spirito.

Il cacciatore rappresenta colui che è in relazione agli animali interiori, che uccide le nostre forze “animali” (ma comunque sacre), rappresentando così anche tutta la nostra istintualità.

I 7 Nani sono invece rappresentazioni dei 7 Chakra, centri energetici nel nostro corpo (e perciò anche dei 7 Vizi/Virtù ad essi correlati), ma più in generale rappresentano le forze astrali-planetarie.
Essi lavorano nella miniera-caverna del corpo (e dell’inconscio), dalla quale cercano di estrarre dei “diamanti”, ossia qualità e virtù: “trasmutano il piombo in oro” per la costruzione del famoso “Corpo di Gloria” della Tradizione Cristiana o, per l’appunto, “Corpo Diamantino o di Diamante” della Tradizione Orientale.

Per quanto riguarda l’associazione tra i Nani e i sette pianeti, abbiamo:
– Brontolo è associato a Saturno (per alcuni Marte);
– Mammolo alla pudicizia di Venere;
– Eolo ricorda la forza irruenta di Marte;
– Dotto è legato alla giovialità di Giove (per altri Saturno);
– Pisolo rappresenta il mondo onirico della Luna;
– Gongolo la vanità del Sole (per alcuni Giove);
– Cucciolo la duttilità di Mercurio.

Biancaneve conosce i sette nani, prende coscienza di loro, dopo essersi addormentata e poi risvegliata nella foresta (l’inconscio). Qui possiamo sia vedervi l’incarnazione dell’anima nella “selva oscura” del mondo materiale, sia una fase di V.I.T.R.I.O.L. alchemico (la discesa agli inferi). 

La Casa dei Sette Nani rappresenta il Corpo Fisico: la casa è infatti piccola, si tratta dunque di un luogo molto circoscritto, angusto, “stretto” per l’Anima-Biancaneve.
Tuttavia i 7 Nani, innamoratisi di Biancaneve-Anima, lavoreranno e collaboreranno pienamente affinché ella possa liberarsi definitivamente della Strega-Matrigna (ego-astrale).

La Matrigna-Natura (parte luciferica dell’essere umano) donerà a Biancaneve una mela, proprio come il Serpente-Beliar-Lilith la “dona” a Eva in Genesi (Peccato Originale).

La “mela” (il frutto dell’albero della conoscenza) ha un bell’aspetto esteriore, molto invitante, il rosso scuro rappresenta le forze dell’Eros (il colore della passione del sangue), sembra dunque un frutto molto buono in apparenza, ma in realtà nasconde un veleno (il dolore, la sofferenza, la malattia e la morte).
Così Biancaneve, buona ma un po’ ingenua, si lascia ingannare dalla bellezza esteriore di tale frutto decidendo di assaggiarlo, ma non appena lo morde allora subito “cade” in uno stato di sonno profondo, incoscienza: rappresenta lo stato attuale di sonno-caduta delle anime umane avvenuto ad opera delle entità luciferiche. Per risvegliarsi da tale stato di “sonno”, gli esseri umani dovranno appunto lavorare o, meglio, “fare un lavoro” sui 7 chakra/vizi.
Lavorare con le 7 forze o influenze dei pianeti-metalli: sublimare le forze “telluriche” in forze “uraniche”.  

Il Principe-Azzurro, naturalmente, simboleggia il Cristo (azzurro è il colore del Cielo-Spirito), e rispetto all’anima rappresenta il Mascolino Sacro in noi, per cui è “Amore” a prima vista per Biancaneve.

Biancaneve-Anima si ridesterà dal suo sonno solo quando il Cristo/Principe la “bacerà” (la bocca rappresenta infatti il Logos-Cristo-Verbo-Parola): ecco il Matrimonio Mistico, le famose Nozze Alchemiche tra lo Sposo/Cristo e l’Anima umana, tra il Mascolino Sacro e il Femminino Sacro in noi, che una volta uniti porteranno alla nascita del “Secondo Adamo”, l’Androgino, il Figlio dell’Uomo: la Grande Opera Alchemica è così compiuta.

“Tutto è compiuto!” – come dice nei Vangeli lo stesso Gesù-Cristo.

di Ciro Scotto


NOTA:
Iside-Sophia è sposa, sorella e madre del Cristo; il quale a sua volta è unito allo Spirito-Padre in quanto Figlio nella Trinità, ma è anche lo Sposo e al contempo il Figlio dell’Uomo (in quanto Cristo interiore, prima “bambino” e poi “maturo”, quando viene ad abitare nell’anima umana, unendosi ad essa).
Ovvero il Cristo è Padre quando ingravida la Madre-Anima, per generare tramite lei sé stesso come Figlio dell’Uomo. 


~ Ciro Scotto ~


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3 Commenti

  1. Giusy, l’articolo è mio, scritto da me, ma quelli de “lacrepanelmuro” evidentemente hanno dimenticato (spero) di scrivere il nome dell’autore (me medesimo).

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