Spiritualità

L’Amore Autentico

Intervista al monaco Lobsang Sanghye

In una Sua Intervista rilasciata per il giornale “EUROPA”, Lei parla di Buddhismo come via di mezzo? Può brevemente spiegare cosa intende?
Buddha
ha rifiutato un’intrinseca separata esistenzamente, né ha negato un’esistenza condizionata di entrambe. Questa è la VIA DI MEZZO. La mente è sottile e duale.Questo fa sì che ci sia la creatività. La fusione completa non è mai possibile. Se dovesse avvenire si morirebbe e cesserebbe ogni creatività.esistenza delle cose e della mente, né ha negato un’esistenza condizionata di entrambe. Questa è la VIA DI MEZZO. La mente è sottile e duale.Questo fa sì che ci sia la creatività. La fusione completa non è mai possibile. Se dovesse avvenire si morirebbe e cesserebbe ogni creatività.

Da tempo, ormai, ho capito che il Cristianesimo dei grandi santi è stato trascurato dalla Chiesa. Io vorrei che la Chiesa tornasse ad essere grande, sulla base di questo misticismo troppo dimenticato. Mi riferisco in particolare al GOTICO dei grandi Domenicani.

Il progresso oggi, nonostante i numerosi sviluppi, non sembra lineare e non si può neanche essere certi che si tratti di autentico progresso. I moderni hardware, ad esempio, garantiscono un numero elevato di operazioni in parallelo, ma mancano gli algoritmi, le procedure; manca la creatività e la capacitaà di astrazione dei progettisti. Uno dei clamorosi insuccessi nella ricerca della Intelligenza Artificiale è, forse, l’errore nell’approccio con cui la realtà e i suoi oggetti vengono designati. Il Buddismo puntando alla vera essenza delle cose può fornire una chiave interpretativa aderente alla realtà. Ecco “la via di mezzo” …l’interdipendenza di tutte le cognizioni!

Cosa ne pensa dell’annientamento dell’Ego?
E’ la liberazione. Annientando l’ego, nel distacco, la mente si libera da ciò che è falso e convenzionale, da ciò che davvero c’è. La mente naturale è creativa proprio perché non ha un’identità sua propria. Perché vuole unirsi al corpo? Perché la natura umana è così: desiderante di una identità.

Ci sono due vacuità in natura, diverse una dall’altra: la mente e la materia, che insieme possono produrre la persona. Questa nasce per desiderio di Dio, o dalla sete di identità? Mente e corpo esistono, così, privi di un fondamento in natura , poiché non si trova l’entità sostanziale.
Questo desiderio di identità è l’origine del DOLORE. E’ la vera causa della RINASCITA.
Il Santo aspetta la morte, ma non ne ha paura perché SA che c’è qualcosa oltre questo corpo, che non è questo corpo. Lo sa per ESPERIENZA. Questa esperienza è consapevolezza di esserci!
Per questo è forte! Il suo coraggio è grande perché questa consapevolezza non deriva da un pensiero o da una riflessione. E’ il contatto con qualcosa di diverso, che chiamiamo TRASCENDENZA. Ci insegna il NON AGIRE per se stessi; il FARE è servizio agli altri, non lotta per il potere… Esserci è tutto: non è distruggibile con la morte!

Il NON-ATTACCAMENTO. Uno dei cinque poteri. Che cosa intende il Buddismo per non-attaccamento e come pensa di poterlo praticare nella vita quotidiana?
ATTACCAMENTO vuol dire: ho fatto una bella esperienza, quindi DEBBO ASSICURARMI che questo continui… Può essere un innamoramento, un bel quadro, un tramonto, ecc…
La mente può essere elastica: non ha bisogno di appropriarsi, benché non possieda nulla; può fruire di tutto.
L’appropriazione fa nascere PAURA per la perdita:
Il desiderio di possesso fa nascere la GELOSIA e PAURA.
Tutto questo fa nascere il DOLORE, poiché tutto scorre, nulla dura in eterno se non… l’eterno stesso!!
BUDDHA chiama questo “IL PERVERSO PROCESSO SEMANTICO”.

YOGA e BUDDHISMO…
Sono due OPPOSTI. Lo Yoga è fondamentalmente la tecnica che realizza la spiritualità implicita nel Bramhanesimo. L’idea dominante è che tutto è maya, illusione… Solo l’anima, ATMAN può unirsi a BRAMHA e fondersi diventando goccia nell’oceano… Non c’è nulla di più EGOICO, più pazzo di questa idea! Perché? Perché se io penso che tutto è illusione, diventa illusione anche il mio lavoro. Divento insensibile. E’ un’infinita PRESUNZIONE. Un egocentrismo pazzo.E’ la negazione della ragione, è il rischio della notte.

Tutta la new-age è così. E’ una sorta di “spiritualità materiale”… Si cerca solo di… Stare bene!!
Il BUDDHISMO può essere uno strumento per riportare la ragione sulla VIA.
Il Buddismo non è verticale, è ORIZZONTALE.
Vuol dire: “Io sento il tuo dolore, perché so che in natura non c’è nulla che ci divida.
Mi è impossibile vedere la tua sofferenza senza fare nulla… E se anche potessi LIBERARMI devo… ASPETTARE TE! Anzi devo lavorare per aiutarti a liberarti.
Perché nessuno può liberarsi se non ci liberiamo tutti.

Se sei davvero profondo guardi nel cuore. E NON ci trovi un EGO, TROVI UN MONDO! E a quel punto sorge una tenerezza infinita. Di AMORE. Si raggiunge l’ILLUMINAZIONE.

CRISTO e BUDDHA?
BUDDHA ha rotto i ponti con l’India. Ha posto il problema del DOLORE, della CAUSA del dolore e della LIBERAZIONE dal dolore. Ha rotto con la tradizione induista, con l’idea di anima, di creatore. Ha insegnato il non-attaccamento, a superare le immagini che la mente creativa crea. L’ego ha bisogno delle immagini…

CRISTO è il BODHISATTVA, cioè Colui che da uno stato libero dal Karma, da una Terra Pura, comprendendo le sofferenze umane, comprendendo la natura interdipendente di ogni cosa, SENTE che DEVE RINASCERE nella condizione umana e RITORNA ancora una volta per essere d’AIUTO in modo VISIBILE.

Le dottrine non sono in contraddizione. I grandi mistici, gli Iniziati hanno avuto tutti la stessa esperienza. LA VERITA’ E’ UNA: la sua essenza è comprensione, non attaccamento, ma desiderio di salvezza… AMORE AUTENTICO.

Ringraziamo il monaco GELONG LOBSANG SANGHYE, per la sua cortesia e per il raggio di luce di cui ci ha fatto dono.

di Ing. Edmondo Turci

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